Peso | 140 g |
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Anno | 2017 |
ISBN | M-705004-39-7 |
Autore | Giovanni Battista Viotti, Luigi Gianella, Rien de Reede, Saverio Mercadante |
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Tre duetti italiani per due flauti
Peso | 140 g |
---|---|
Anno | 2017 |
ISBN | M-705004-39-7 |
Autore | Giovanni Battista Viotti, Luigi Gianella, Rien de Reede, Saverio Mercadante |

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Tre duetti italiani per due flauti
Questa raccolta presenta tre piccoli capolavori inediti di autori italiani che vantano molte composizioni per flauto nel loro catalogo. Premiata negli USA come migliore edizione del 2007 al Newly Published Music Competition rientra in una collana di pubblicazioni per due flauti curata da Rien de Reede.

Giovanni Battista Viotti
Musicista (Fontanetto Po 1755 - Londra 1824); studiò il violino con G. Pugnani. Appartenne per alcuni anni all'orchestra reale; poi lasciò l'Italia per un giro di concerti con il suo maestro. Dopo sfortunate imprese teatrali a Parigi, passò (1792) a Londra, acclamato nei concerti Salomon, e vi divenne direttore d'orchestra al King's Theatre. Si trasferì in Germania (1798-1800) dove si dedicò alla composizione. Tornò poi per una decina di anni in Inghilterra e (1818-21) a Parigi, dove fu direttore (1819) dell'Opéra e del Théâtre des Italiens. Passò gli ultimi tre anni in Inghilterra. Uno dei maggiori violinisti d'ogni tempo, fu anche grande didatta, e attraverso i suoi allievi (J. Rode, F. W. Pixis e altri) esercitò una duratura influenza sulla scuola violinistica francese. Come compositore Viotti è ricordato soprattutto per i concerti per violino e orchestra che, pur rispettando i moduli scolastici dell'epoca classica, presentano nella linea melodica un'evidente ispirazione preromantica. Vasta la sua produzione, che comprende, tra l'altro, 29 concerti.

Luigi Gianella
Nacque probabilmente a Milano nel 1778 circa. Dedicatosi allo studio del flauto, entrò nell'orchestra del teatro alla Scala di Milano nel 1790, dove rimase per circa un decennio. Accanto all'attività di orchestrale Gianella si dedicò all'attività compositiva, producendo due balletti per La Scala (Il denaro fa tutto e Idante ed Asseli, agosto 1790), entrambi perduti. Nel 1800, tentò la fortuna trasferendosi a Parigi; qui, oltre a esibirsi come virtuoso del suo strumento, collaborò con varie orchestre locali, tra cui quella dell'Opéra-Comique nel teatro di rue de la Victoire. Durante la permanenza parigina si dedicò attivamente anche alla composizione. L'unico impegno operistico nacque dalla collaborazione con Charles-François Dumonchau per la creazione dell'opera in un atto L'officier cosaque (Parigi, théâtre de la Porte de Saint-Martin, 8 apr. 1803), su testo di Cuvelier e Barouillet. Gianella fu, comunque, principalmente rinomato come solista e compositore di musica per flauto: a testimonianza di ciò, oltre ai più noti concerti con orchestra, vi è la vasta produzione cameristica, in cui il ruolo del flauto, a cui è dedicata gran parte della sua produzione, viene sfruttato in tutte le possibilità virtuosistiche. Morì a Parigi nel 1817 circa.

Rien de Reede
E’ stato flautista dell'Orchestra del Concertgebouw per oltre trent'anni e professore di flauto e musica da camera al Royal Conservatory dell'Aia.
Ha suonato in vari complessi cameristici quali il Viotta Ensemble del Concertgebouw e il Quartetto Amsterdam (flauto e archi). È stato membro del celebre Netherlands Wind Ensemble per più di dieci anni. Alcuni tra i maggiori compositori olandesi (Rudolf Escher, Theo Loevendie e Tristan Keuris) hanno scritto e dedicato a lui nuove opere per flauto, e così anche compositori stranieri del nome di Ysang Yun, Jean Françaix, Gottfried Michael Koenig e Per Nørgård. Ha inciso un gran numero di CD e registrato i concerti di Vivaldi, Mozart e Jolivet per la televisione olandese.
Da qualche anno insegna privatamente nel suo studio in Toscana, e a Amsterdam. È regolarmente invitato per masterclass in Germania, Inghilterra, Portogallo, e Italia e negli ultimi anni anche in Australia, Giappone e Stati Uniti. Negli ultimi anni si è intensificata la sua attività di direttore e docente di musica per strumenti a fiato ed è stato chiamato a curare la sezione degli strumenti a fiato dell'Orchestra Giovanile Europea.
Come curatore e revisore di edizioni critiche lavora stabilmente con Amadeus (Svizzera), Broekmans & Van Poppel e Knuf (Paesi Bassi), e per la casa editrice italiana Riverberi Sonori.

Saverio Mercadante
Saverio Mercadante (Altamura, 17 settembre 1795 – Napoli, 17 dicembre 1870) è stato un compositore italiano. Nel 1799 sfuggì alla morte grazie alla madre che, durante il saccheggio della città ad opera dei sanfedisti, si dette provvidenzialmente alla fuga. Fu allievo di Giovanni Furno, Giacomo Tritto e Nicola Antonio Zingarelli a Napoli, dove ebbe come condiscepoli Vincenzo Bellini ed il musicista patriota Piero Maroncelli. Qui esordì come compositore teatrale nel 1819, a ventiquattro anni, con L'apoteosi d'Ercole. Si affermò due anni dopo, nel 1821, alla Scala di Milano con Elisa e Claudio e, successivamente, le sue opere furono rappresentate nei maggiori centri italiani ed europei, in particolare a Vienna. Dopo aver soggiornato, dal 1827 al 1829, in Spagna e Portogallo, fu nominato, nel 1833, maestro di cappella presso la cattedrale di Novara per sei anni. Nel 1832 sposa Sofia Gambaro, una giovane vedova genovese con tre figli, dalla quale ebbe altri tre figli: Serafina, Osvino e Saverio. Nel 1836, su invito di Rossini, si recò a Parigi dove, presso il Théâtre Italien, fece rappresentare l'opera I briganti. Per trent'anni, dal 1840 fino alla morte avvenuta nel 1870, diresse il conservatorio di Napoli.