Peso | 190 g |
---|---|
Anno | 2017 |
ISBN | M-75004-38-0 |
Autore | Giuseppe Verdi, Joseph Fahrbach, Maurizio Bignardelli |
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Prima Fantasia su motivi dell’Aida di Giuseppe Verdi per tre flauti op.78
Peso | 190 g |
---|---|
Anno | 2017 |
ISBN | M-75004-38-0 |
Autore | Giuseppe Verdi, Joseph Fahrbach, Maurizio Bignardelli |

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Prima Fantasia su motivi dell’Aida di Giuseppe Verdi per tre flauti op.78
Edizione a cura di Maurizio Bignardelli
Joseph Fahrbach (Vienna 1804-1883) fu flautista, chitarrista e direttore di banda militare a Vienna ed operò anche a Milano all’epoca del lombardo-veneto. Proprio a Milano l’editore Giovanni Ricordi lo incaricò di confezionare arrangiamenti melodrammatici per due, tre e quattro flauti senza accompagnamento di pianoforte. Ne scaturirono preziosi lavori didattici volti al gran numero di dilettanti ed estimatori del flauto traverso. La Fantasia per tre flauti su motivi dell’Aida di Verdi op. 78 è particolarmente riuscita proprio perchè lo stesso Verdi prevedette tre flauti nella strumentazione orchestrale originale.

Giuseppe Verdi
Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901) è stato un compositore italiano.
Giuseppe Verdi è universalmente riconosciuto come uno dei più importanti compositori di opere liriche, ma anche come uno dei maggiori compositori in assoluto. Subentrò ai protagonisti italiani del teatro musicale del primo Ottocento: Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Vincenzo Bellini; come Richard Wagner, interpretò in modo originale, seppur differente, gli elementi romantici presenti nelle sue opere.
Verdi simpatizzò con il movimento risorgimentale che perseguiva l'Unità d'Italia e partecipò attivamente per breve tempo anche alla vita politica; nel corso della sua lunga esistenza stabilì una posizione unica tra i suoi connazionali, divenendo un simbolo artistico profondo dell'unità del Paese. Fu perciò che, un mese dopo la sua morte, una solenne e sterminata processione attraversò Milano, accompagnando le sue spoglie con le note del Va, pensiero, il coro degli schiavi ebrei del Nabucco. Il Va pensiero, da lui scritto circa 50 anni prima, esprimendo di fatto i sentimenti degli italiani verso il loro eroe scomparso, dimostrò fino a che punto la musica di Verdi fosse stata assimilata nella coscienza nazionale.
Nonostante l'influenza musicale del compositore nei confronti dei suoi successori sia stata limitata, le sue opere rimangono ancora oggi tra le più conosciute ed eseguite nei teatri di tutto il mondo, in particolare la cosiddetta "trilogia popolare": Rigoletto (1851), Il trovatore (1853) e La traviata (1853).

Joseph Fahrbach
Joseph Fahrbach (Vienna 1804-1883).
Fu flautista, chitarrista e direttore di banda militare a Vienna ed opera anche a Milano all'epoca del lombardo-veneto. Proprio a Milano l'editore Giovanni Ricordi lo incaricò di confezionare arrangiamenti melodrammatici per due, tre e quattro flauti senza accompagnamento di pianoforte. Ne scaturirono preziosi lavori didattici volti al gran numero di dilettanti ed estimatori del flauto traverso.

Maurizio Bignardelli
Maurizio Bignardelli inizia giovanissimo lo studio del flauto traverso diplomandosi a pieni voti a soli vent’anni presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma.
Vincitore della selezione Nazionale Giovani Concertisti (Roma 1983), del Concorso “Opera Barga” (Lucca 1984), selezionato al Concorso Internazionale Flautistico “Jean Pierre Rampal” (Parigi 1983), inizia una brillante carriera concertistica solistica e cameristica presso Associazioni , Società di Concerti, Festivals Internazionali in Italia ed all’ estero (Amici della musica “Giuseppe Verdi” Busseto (Parma), Festivals di Taormina, Strasburgo, Hannover, Camerata Musicale Barese, Accademia Filarmonica Messina, Concerti Stazione “Anton Dohrn”di Napoli, Amici della Musica Catanzaro, Centro Reggino Musica Classica, Società del Conservatorio Metz, Innsbruck, Schubert Saal Vienna ). Vincitore di concorsi ed audizioni per i ruoli orchestrali ha collaborato per oltre un decennio come professore d’orchestra con le orchestre Sinfoniche della R.A.I, dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro dell’Opera di Roma, dell’Ente Lirico di Cagliari, sotto la guida d’illustri direttori. In qualità di solista si è esibito accompagnato dalle orchestre sinfoniche di Città del Messico e Guadalajara con programmi di autori italiani (Vivaldi, Mercadante) riproponendo repertori rari (come il “Gran Concerto per flauto e banda militare” op. 63 di Emanuele Krakamp (Messina 1813-Napoli 1883) registrato in Prima assoluta nell’ambito della Settimana dei Beni Musicali patrocinata dalla Discoteca di Stato insieme alla Grande banda della Guardia di Finanza diretta da Don Pablo Colino. Ha registrato numerosi recitals per la Radio Vaticana.
Laureatosi nel 1985 in Musicologia presso l’Università degli studi di Bologna ha pubblicato oltre un centinaio di revisioni di autori rari del settecento ed ottocento italiano ed europeo, per note case editrici musicali (Zimmermann di Francoforte, Ut Orpheus di Bologna, Flatus di Sion, Bèrben di Ancona). Come musicologo ha collaborato con la RAI per numerose trasmissioni radiofoniche di carattere musicologico (Bicentenario della Rivoluzione Francese). E’ stato invitato come solista nell’ambito del Festival Internazionale dei Flautisti “Flautissimo” (edizioni 1993, 1995, 1999, 2005).