Biografia

Pietro Nardini
Pietro Nardini (Livorno, 1722 - Firenze, 1793).
Allievo di violino di Tartini a Padova tra il 1734 e il 1740, ebbe una folgorante carriera sia come violinista sia come compositore. Come insegnante e virtuoso visse nella sua città natale, Livorno, fino a quando il matrimonio dell'Imperatore Giuseppe II lo portò a Vienna nel 1760. Durante i suoi viaggi come virtuoso si procurò una scrittura per la corte di Stoccarda dove rimase dal 1762 al 1765. Gli archivi della Musica della Regia Camera e Cappella lo citano quale primo violino dal 1768 in poi. Leopold Mozart scrisse parole di ammirazione nei suoi confronti, mentre Burney affermò: Egli sembra il più completo violinista dell'Italia intera, il suo stile è delicato, equilibrato e molto raffinato. Assieme a Manfredini, Boccherini e al suo allievo Cambini, Nardini fu un pioniere del quartetto ad archi avendo suonato insieme in questa formazione per circa sei mesi. Nel 1782 una raccolta di sei quartetti per archi fu pubblicata a Firenze. La sua produzione comprendeva anche concerti, sonate (incluse le famose Sonates avec les Adagios brodes) e duetti per violino. Per il flauto compose due concerti, due sonate col basso continuo, due duetti e più di una dozzina di triosonate per due flauti (o flauto e violino) e basso continuo.
La tonalità della sonata presentata in questa edizione, si bemolle maggiore, non era molto usata nella scrittura per flauto del XVIII secolo.